mercoledì 14 aprile 2010

NUOVE LIBERALIZZAZIONI

Castro privatizza i barbieri

Cuba,svolta per le imprese dopo 40 anni

I barbieri di Cuba d'ora in avanti potranno tagliare barba e capelli ai loro clienti e farsi pagare pochi pesos con cui pagheranno le tasse. L'annuncio lo ha dato Raùl Castro che ha fatto sapere che la liberalizzazione vale anche per i saloni di bellezza purché abbiano meno di tre poltrone per le loro ospiti. Era il 1968 quando Fidèl mise sotto il controllo dello stato anche le piccole imprese e questo sembra solo l'inizio del cambiamento di Cuba.

Le riforme iniziano dal basso ma quello che conta è cominciare una privatizzazione che riguardi un'intera categoria. Raùl tra le più recenti iniziative ha dato ai cubani la possibilità di avere Internet, pentole a vapore, automobili, e gli stranieri negli alberghi.

Ma per vedere un reale cambiamento bisognerà aspettare. In passato, infatti, come riporta La Stampa, si era dato il via libera a ristoranti privati, affittacamere e qualche taxi. Poi l'obbligo delle tasse per i "liberalizzati" e la paura del regime di perdere il controllo di tanta libertà aveva frenato subito gli entusiasmi e le iniziative.

Raùl, al recente congresso Joventud Comunista, aveva confermato di voler continuare il processo di riforma ma "piano e con cautela".

(tratto da http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo479044.shtml)

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